La sostenibilità non è un obiettivo, ma un percorso. Lo sanno bene in Italtrike S.r.l., azienda che dal 1983 realizza giocattoli, in particolare tricicli, monopattini e biciclette per bambini.
Italtrike S.r.l. è una realtà manifatturiera con sede in provincia di Treviso, alle pendici del Monte Grappa, da sempre attenta al benessere e alle necessità dei bambini, ma anche all’impatto che la costruzione dei giocattoli ha sull’ambiente. Per questo l’azienda punta a ridurre in maniera progressiva il proprio impatto ambientale con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030: materiali ecosostenibili, certificazioni ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001 ed economia circolare (come la carta d’identità ambientale dei propri prodotti, un design a basso impatto e un progetto di riforestazione) sono alcune delle iniziative messe in atto.
Uno step importante in questo percorso si è avuto con l’installazione nel 2016 di un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento.
Con l’evolversi della tecnologia, nel 2021 Italtrike ha affidato alla società Hile S.r.l. un progetto di aggiornamento e certificazione CEI 0-21 che ha comportato un ampliamento dell’impianto (oggi la potenza installata è di circa 80 kWp) coadiuvato da un sistema di accumulo in grado di ottimizzare produzione e consumi, il tutto pilotato da una serie di inverter Fronius pensati per soddisfare tutte le necessità dell’azienda.
Così facendo, oggi Italtrike S.r.l. è in grado di coprire gran parte dei propri fabbisogni energetici legati all’illuminazione e al funzionamento di attrezzature e di alcuni macchinari.
I pannelli fotovoltaici scelti da Hile sono del tipo in silicio monocristallino FuturaSun FU310M ad alta efficienza.
A valle dell’impianto, l’inverter ibrido Fronius Symo GEN24 Plus gestisce i flussi di energia in base alle necessità di Italtrike:
Rispetto agli inverter tradizionali, che gestiscono un solo flusso energetico, Fronius Symo GEN24 può controllare diversi flussi di energia in parallelo e in tutte le direzioni, con evidenti vantaggi nell’ottimizzazione dell’efficienza e dei consumi dell’impianto.
L’impianto è pensato sia per alimentare direttamente i carichi connessi, sia per convogliare verso il sistema di accumulo l’energia in eccesso. Per questo sono state predisposte due batterie BYD da 16,5 kWh ciascuna, per un totale di 33 kWh.
Infatti, Fronius Symo GEN24 Plus è in grado di gestire fino a tre batterie, per un totale di 57 kWh di accumulo: uno storage sufficiente per soddisfare le necessità di aziende con impianti fotovoltaici di potenza significativa, massimizzando l’autoconsumo senza che l’energia debba essere continuamente prelevate e immessa in rete.
La certificazione ottenuta dal sistema di accumulo Fronius-BYD, offre quindi la possibilità ad Italtrike di espandere ulteriormente il proprio sistema di accumulo qualora si rendesse necessario.
Italtrike si è rivolta a Hile S.r.l. per la serietà professionale e l’affidabilità dimostrata nel corso degli anni, richiedendo sia il servizio di installazione dell’impianto, sia la manutenzione ordinaria e il telecontrollo.
Merito anche della componentistica proposta per la realizzazione dell’impianto - in particolare gli inverter Fronius - ritenuti ideali per la qualità dei prodotti e del servizio di assistenza post-vendita.
Trattandosi di un impianto di tipo connesso, attraverso il portale Solar.web di Fronius è possibile accedere a informazioni in tempo reale e statistiche che consentono a Hile S.r.l. di effettuare l’attività di telecontrollo da remoto, e a Italtrike S.r.l. di visionare consumi, trend e risparmi.
Il monitoraggio è infatti essenziale per un impianto fotovoltaico, e va ben oltre la semplice registrazione del rendimento dei pannelli. I flussi di energia possono essere letti in modo semplice da smartphone, tablet o computer, al fine di comprendere al meglio i dati di produzione e le abitudini energetiche, aumentando così le potenzialità dell’autoconsumo.
Una corretta analisi dei dati consente inoltre di abilitare la manutenzione predittiva e intervenire prima che eventuali anomalie si verifichino, talvolta anche senza la necessità di recarsi fisicamente presso l’impianto.
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